La vacanza finalmente è iniziata e con grande entusiasmo partiamo per la Svezia in camper.
Attraversiamo l’Austria, dove facciamo sosta a Nauders, grazioso paese immerso nella natura dove è in corso un’esibizione di auto d’epoca.
Ripartiamo ed entriamo in Germania, dove sostiamo nel grazioso paese di Ellwangen: cena e pernottamento in un’area di sosta. Il giorno successivo, dopo molti chilometri e 4 ore bloccati in un ingorgo in autostrada, ci fermiamo a Lubecca, città davvero graziosa, con stradine medievali e chiese gotiche. Qui trascorriamo la notte dopo un’ottima cena a base di pesce.
Il nostro viaggio prosegue verso Puttgarden, dove prendiamo il traghetto per la Danimarca, dopo aver visitato il grandissimo Border Shop, che vende alcolici di tutti i tipi a prezzo conveniente, ma solo a Danesi e a Svedesi: è la regola.
La traversata dura 45 minuti. La maggioranza della gente a bordo è svedese, ma riconosco un gruppo di motociclisti italiani.
Nello stesso giorno, qualche ora più tardi, a Helsingor prendiamo il traghetto che ci porta in Svezia. Attracchiamo a Helsingborg e in un’ora raggiungiamo una meraviglioso tratto di costa sudoccidentale, un posto bellissimo chiamato Angelsbackstrand, dove pernottiamo in un’area di sosta per camper immersa nella natura e circondata da poche case tipiche. E’ decisamente un posto fatato.
Il giorno successivo visitiamo Båstad, paese molto curato con un porto e un grazioso lungomare.
Trascorriamo la notte nel camping Getteron presso Varberg, raggiungibile dal camping con una piccola imbarcazione e dove ceniamo con pizza italiana.
La sera ci sorprende mentre torniamo al campeggio una fortissima pioggia, ma siamo al sicuro nel nostro confortevole camper. Il campeggio è quasi al completo, ci sono per lo più caravan che sostano per tutta l’estate e quasi tutti sono circondati da veri e propri recinti con piante e fori, una sorta di giardino privato.
Il giorno successivo di dirigiamo a Vreta, destinazione finale, ma lungo il tragitto visitiamo una delle città più antiche della Svezia : Skara, dal 1050 sede del vescovo e importante centro religioso per i secoli successivi. La magnifica cattedrale risale al XI secolo e ha al suo interno una cripta medievale. In questa città si possono ammirare molti edifici in legno originali, in perfetto stato di conservazione. C’è anche un museo che ricrea ambientazioni e atmosfere medievali.
Finalmente, dopo diversi chilometri, all’ora di cena siamo a Vreta, nell’incantevole giardino di Dorrit, che ci accoglie con la sua simpatia e un piatto di ottime lasagne italiane :-).
